Oltre 1,1 milioni di posti di lavoro in Italia sono garantititi dalle 80mila imprese cooperative distribuite da nord a sud della Penisola con una presenza trasversale su più settori, dalla logistica al turismo, dall’alimentare alla sanità, dalla scuola agli spettacoli. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Camera di commercio di Milano Lodi e Monza Brianza in riferimento al record storico del tasso di occupazione in Italia che sale al 59,6% con quasi 850mila occupati in più a febbraio secondo l’Istat.
Nonostante la guerra in Ucraina e il rallentamento dell’economia, il 39% delle imprese – secondo l’indagine Monitor 2022 di Uecoop – esprime l’intenzione di assumere nuovo personale anche se più di 1 azienda su 10 (11%) ha difficoltà a trovare lavoratori con le competenze necessarie: dagli educatori agli infermieri, dagli assistenti sociali agli operai agricoli, dagli specialisti in risorse umane ai professionisti di progettazione, dalle figure tecno amministrative agli addetti a vendite e marketing, fino agli autisti e al personale nel settore dei servizi di logistica e manutenzione uffici.
In questo scenario per aumentare il livello di integrazione fra l’offerta e la domanda di lavoro nell’arco dell’anno il 16% delle imprese cooperative prevede corsi di formazione per i propri dipendenti per l’adeguamento e l’ottimizzazione delle capacità professionali sia a livello tecnico che amministrativo. I lavoratori delle cooperative sono concentrati soprattutto nella fascia fra i 30 e i 49 anni (58,5%), il 13,1% ha un’età compresa tra 15 e 29 anni e più di un quarto ha oltre 50 anni. Un addetto su 2 è donna mentre circa il 66% ha un diploma di scuola secondaria e più del 15% è laureato.