Scoprire le città in sella a una bicicletta grazie alla diffusione delle piste ciclabili che nei capoluoghi di provincia da nord a sud dell’Italia sono cresciute del 15% in cinque anni. È quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) sugli ultimi dati Istat in occasione del primo giorno dell’estate mentre scoppia il grande caldo con milioni di turisti in vacanza in località di mare e montagna e città grazie al green pass con l’avanzare della campagna di vaccinazione dopo l’emergenza Covid.
La bicicletta è uno dei mezzi più usati per spostarsi in città e campagna grazie anche a una rete di percorsi che – sottolinea l’analisi di Uecoop su dati Istat – nelle principali aree urbane cresce sempre di più con alcune realtà che hanno superato i 200 chilometri di lunghezza con tassi di crescita a doppia cifra in cinque anni fra il 2015 e il 2019 in particolare nel centro nord: da Milano con 224 chilometri (+12%) a Torino con 216 (+13,3%), da Reggio Emilia con quasi 252 chilometri (+12%) a Roma con 248 chilometri (+3%), da Modena con 228 chilometri (+5%) a Venezia con 144 chilometri (+23%), da Padova con 172 chilometri (+2,4%) a Bologna con 136 chilometri (+13%). La situazione è meno “bici friendly” al Centro Sud, da Palermo a Reggio Calabria, da Catania a Bari, da Napoli a Pescara, dove non si superano i 50 chilometri di lunghezza di piste riconosciute e in qualche modo attrezzate e divise dal resto della rete stradale.
Nonostante una situazione a macchia di leopardo il cicloturismo è fra i più attrezzati dal viaggiatori grazie a percorsi che intrecciano natura e cultura, enogastronomia e paesaggi. Gli appassionati del pedale di solito portano in viaggio la propria bicicletta personale con anche un kit per la manutenzione, ma c’è anche chi si affida anche ai servizi di “bike sharing” con un’offerta di due ruote che nelle grandi città capoluogo è più che triplicata in cinque anni superando le 34mila biciclette condivise lungo tutta la penisola secondo l’analisi di Uecoop sugli ultimi dati Istat al 2019.
I centri urbani che stanno puntando di più sulle “bici collettive” sono Torino passata da 950 a oltre tremila mezzi in cinque anni, Firenze cresciuta da 140 a 4mila, Roma con 3.500 e Milano che ha quadruplicato la propria flotta di due ruote passando da 4.650 a 13.430. La bicicletta è un mezzo che si adatta a tutte le tipologie di vacanza: da quella tranquilla con piccoli spostamenti urbani a quella più sportiva con tragitti in pendenza, con prezzi che vanno da 100 euro a diverse migliaia per quelle più sofisticate e tecnologiche, mentre per chi vuole un aiuto in più ci sono anche quelle semi elettriche con assistenza alla pedalata. Una varietà che ha favorito anche la crescita di una rete di assistenza che a livello nazionale conta oltre 2.300 realtà di riparazione e noleggio comprese numerose cooperative sociali e di lavoro.