Con un balzo del +25% della quota di mercato delle immatricolazioni delle auto ibride ed elettriche cambiano le abitudini di guida e di vita degli italiani alle prese con il caro carburanti, dalla benzina al gasolio che hanno ripreso la corsa ai rialzi. È quanto emerge dall’elaborazione dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) nel primo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno su dati Unrae in riferimento alla partenza degli incentivi sulle auto e le moto verdi, con la pubblicazione del decreto che prevede sconti fino a 5.000 euro.
Nonostante la brusca frenata delle nuove immatricolazioni di tutti i tipi di auto nel 2022, da quelle a benzina (-39,1%) a quelle a gasolio (-37,8%) e una maggior tenuta delle ibride elettriche (-7,5%), ha deciso di investire sul risparmio energetico e su sistemi a basso impatto ambientale quasi 1 impresa su 5 (19%) secondo l’analisi Monitor 2022 di Uecoop. Fra le imprese che scelgono soluzioni green il 16% ha optato per l’acquisto di auto ibride per ammortizzare l’effetto del caro carburanti. Il caro benzina con il record prezzi per l’energia è infatti l’incubo di 4 imprese su 10 (43%) per l’effetto a valanga su investimenti, piani di sviluppo e posti di lavoro secondo l’analisi Monitor 2022 dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop).
Con l’85% delle merci che viaggia su strada il caro prezzi minaccia le catene di approvvigionamento di tutti i beni, dagli alimentari alla meccanica, ma pesa anche sui prezzi dei servizi. Una situazione che complica non poco il lavoro di una larga fetta delle 80 mila cooperative italiane che a livello nazionale impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli.