Con l’obbligo di mascherine solo al chiuso o nei luoghi affollati per l’Itala in bianco le famiglie italiane potranno risparmiare quasi 50 euro sulle spese sanitarie dei prossimi sei mesi. È quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat in relazione all’annuncio del ministro della Salute Roberto Speranza che dal 28 giugno non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts per affrontare l’emergenza Covid.
Si tratta di una misura che dà letteralmente un po’ di respiro agli italiani almeno nelle situazioni meno a rischio mentre l’ondata di caldo africano che sta attanagliando l’Italia rende sempre più disagevole girare all’aperto con i dispostivi di protezione con il sudore che attacca i tessuti alla pelle e segna il viso. Nell’ultimo anno di pandemia la spesa per le mascherine è entrata a pieno titolo nei bilanci delle famiglie italiane con quelle chirurgiche che oltre a essere le più diffuse sono anche le meno care soprattutto dopo che nei primi mesi di pandemia si erano registrati fenomeni speculativi e accaparramenti dei dispostivi di protezione individuale.
Fra gli italiani la mascherina è ormai un oggetto di uso comune da portarsi sempre dietro come le chiavi di casa con la diffusione che ha creato anche fenomeni di moda: da quelle personalizzate a quelle firmate, da quelle che riproducono esattamente i tratti del viso a quelle con il brand di ditte o associazioni. L’aumento delle disponibilità ha favorito anche l’abbassamento dei prezzi, che variano però a seconda del grado di personalizzazione della mascherina o del suo livello di protezione.